Blog

Dal web al Territorio: Umbria diventa Laboratorio

Vi scrivo di corsa, ieri la meravigliosa esperienza di Cagliari di cui vi racconterò meglio  in seguito, in una Cineteca di livello sopraffino:  un saluto a Pepetto, che ne è  il  direttore e  che incarna quell’ideale di uomo adulto/riferimento di cui c’è un gran bisogno .  E un abbraccio all’organizzatrice di queste 2 giornate sarde, Valentina,  che ci hanno ridato grinta e voglia di fare: persone serie, impegnate  dedite, ragazze 18 enni piene di curiosita: l’Italia che resiste e che esiste.

Oggi siamo a Narni, tra poco ci sarà la conferenza stampa per annunciare la nostra presenza qui. Nel  pomeriggio a Terni, domani a Narni e mercoledi 26 a Orvieto per presentare libro e documentario. In contemporanea si terranno i corsi Nuovi Occhi per la Tv per gli insegnanti. Ogni dettaglio nella sidebar a destra.

La Regione Umbria ha voluto fortemente questi corsi, e anche qui un ringraziamento affettuosissimo va a Donatella che sostiene il blog dagli albori e chi ha lavorato perchè questa full immersion umbra fosse possibile.

La rete per informare e tessere relazioni, il territorio per concretizzare: così pensiamo che il cambiamento possa attuarsi e Il Corpo delle Donne si fa ponte tra web e realtà. Questa umbra è la prima esperienza articolata basata su più interventi: la osserveremo perchè possa divenire esempio per altre inziative in altr Regioni.…

Continua a leggere...

Care Ragazze, Cari Ragazzi,

grazie per le tante mail che ci inviate in questi giorni. Grazie alle 4 adolescenti, Marta e le sue amiche di Cividale del Friuli con le quali ho chiaccherato ieri sera su Skype, grazie a Lorenzo 1 anno in Statale e alle sue parole. Grazie al gruppo fight and fly di 17 enni, grazie a Giulia 16enne di firenze. Grazie per la vostra resistenza. Grazie a Francesco che mi scrive cose meravigliose. Grazie da parte di tutte le donne adulte e agli uomini adulti che ci seguono: le ragazze e i ragazzi italiani ci sono, lavorano, si impegnano e resistono all’orrore mediatico.

Io sto partendo per Cagliari, informazioni le trovate nella colonna a destra del blog. Lì incontrerò molti giovani e domani siamo nelle scuole. Da lunedi facciamo un giro dell’Umbria (vedi a dx) e portiamo il corso Nuovi Occhi per la TV.  Lavoriamo, non ci lasciamo prendere dallo sconforto. Stiamo concentrati sulle cose importanti da fare. Lottiamo anche, protestiamo. Intanto lavoriamo, tutte e tutti. Dopo l’orrore ci sarà bisogno di ragazze e ragazzi che propongano un modo nuovo di esistere. Parto. Buon fine settimana.…

Continua a leggere...

Elaborare la Rabbia

Da Libero a Il Fatto Quotidiano a la Repubblica, passando per Grillo, leggo in rete l’espressione di una rabbia pericolosa. Sul premier e sui politici in genere viene vomitato un livore  accresciuto dai giornalisti con articoli che mirano al gradimento immediato ma che non pongono nessun obbiettivo formativo o di riflessione. A cosa serve che una giornalista di uno dei tanti blog in Rete esprima la sua opinione su Nicole Minetti? Ma è questo giornalismo? E’ questa la funzione di un blog popolare? Mi verrebbe da dire: “e chissenefrega di cosa pensi tu”. Ciò che diventa cruciale oggi è che i blog assumano la funzione di elaboratori della rabbia, giustificata, degli italiani.

Stamane Radio Capital mi ha chiesto in un’intervista cosa penso delle madri e dei padri delle ragazze che si dicono felici se le figlie intrattengono relazioni con i potenti. Ora, può essere che anch’io non ne possa più di dovere rilasciare pareri su mie coetanee che vendono le figlie per un improbabile futuro da velina. Ma sono alla radio, migliaia di persone sono all’ascolto e ho dunque la responsabilità di elaborare il mio pensiero e di proporre un punto di vista articolato che serva a chi mi ascolta a comprendere cosa conduce dei genitori a esternazioni così. E’ mio compito dire, con parole comprensibili, poiché esprimersi come se dall’altra parte ci fosse solo Umberto Eco non è un gesto democratico, che queste madri e padri sono figlie/i di una società dove “se non appari non esisti” e che …

Continua a leggere...

Poesia Puttana

Per combattere la fogna che ci circonda, politica e mediatica, le parole non bastano, perdendosi nel mare di ovvietà che tutti ascoltiamo giornalmente. Di aver banalizzato il male, molti giornalisti dovranno rispondere in futuro. Concentrimoci sulle azioni, su ciò che esiste, esiste, esiste e sopravvive, nonostante tutto, nella nostra società: ieri eravamo nella nebbia ad un dibattito a Frassinelli Polesine: gente che resiste con impegno. E se di puttane si tratta,diciamo a voce alta che   siamo queste:

Non c’è moneta per il mio corpo, né moneta per la mia mente.

Eppure sono una puttana perché capace di uno sguardo diretto perché non temo il mio pensiero

Puttana perché sovverto le regole ingiuste e discriminatorie di un ambiente che non mi contempla

Puttana perché reagente ad un sistema in disfacimento fondato sulla disuguaglianza

Puttana in quanto affermo la mia esistenza respirando scrivendo parlando godendo camminando creando semplicemente essendo

Puttana nella mia assenza di adesione al tuo arcaico stereotipo di un’angusta e castrante concezione

Puttana perché non sono più custode delle tue sicurezze, del tuo senso di superiorit� che trae linfa dalla mistificazione

Puttana quando mi difendo e non lascio che il pregiudizio mi cancelli e ridisegni la mia personalità

Puttana perché ho il potere di cambiare di donare altro significato alle parole che usi per ferire ed annullare.

di Elisabetta P.

da Femminismo a Sud

Continua a leggere...

Der Korper der Frauen

Siamo inarrestabili! Ecco qui la traduzione in tedesco per la quale  ringraziamo Alba D’Urbano, Margherita Siegmund e Lorenzo Santucci. La diffusione de Il Corpo delle Donne continua e siamo grate/i a chi ci sostiene con impegno e perseveranza. In Europa la televisione è molto meno offensiva e più rispettosa verso le donne rispetto a quella nostrana. Ciononostante, come ci ricorda in Censis, il problema dell’oggettivizzazione del femminile, seppur in misura minore, esiste ovunque ed ecco la ragione del successo del nostro lavoro. Mercoledi 19 gennaio ci sarà la proiezione di Der Korper der Frauen a Villingen-Schwenningen, all’interno della rassegna cinematografica del cine club Guckloch Kino per il centenario della Giornata Internazionale della Donna. Vielen Dank!

DER KORPER DER FRAUEN

Auf Anregung des Leipziger Frauen für Frauen e.V. haben in Leipzig lebende Italienerinnen und Italiener die Untertitel und Begleittexte übersetzt. Unser besondere Dank gilt Alba D’Urbano, Margherita Siegmund und Lorenzo Santucci. Der Film wird am 31.05.2011 auf dem Fachtag „vor, zurück, zur seite, ran…“ Wege feministischer Organisationen durch die gesellschaftliche Krise in Leipzig gezeigt.

Continua a leggere...

Il Paese du Pilu

Il fatto lo conoscete: Oliviero Toscani lancia un calendiario per un Consorzio di Pellame, usando la “pelle” e il pelo pubico di 12 donne, corrispondenti ognuna a uno dei 12 mesi. Si scatena un putiferio, le donne insorgono, lo IAP intima di ritirare la pubblicita’ in questione. Fin qui, tutto nella norma italiana: Toscani sapeva benissimo quanto sarebbe accaduto: molti anni in azienda mi fanno verosimilmente sospettare che, quando il Consorzio Pellame ha chiesto a Toscani il progetto, gli avrà pure detto di non avere un gran budget per lanciarlo sul mercato. “Nessun problema” avrà risposto il fotografo “basta parlare di figa e in Italia la pubblicità è garantita” – uso volutamente la parola volgare, scusate se offendo qualcuno, ma serve ad esprimere esattamente ciò che voglio dire. Tutti contenti i signori dell’oscuro consorzio, firmano la lauta parcella di Toscani perchè in cambio avranno un piano pubblicitario milionario a basso costo. Infatti, il calendario viene presentato. I giornali, che in questo periodo non hanno nulla da dire perchè pare che l’Italia non abbia problemi seri, si lanciano sulla ghiotta notizia e l’oscuro Consorzio si trova ad avere un piano media che, normalmente gli sarebbe costato milioni. Noi italiani e italiane nel frattempo tutti e tutte a cliccare il calendario: verranno tempi in cui ci spiegheranno questa ossessione italica, che coinvolge anche le donne, per le immagini di nudo femminile.

La notizia che invece mi ferisce è questa Non è per l’aggressività del povero Sgarbi o del poverissimo Toscani o del …

Continua a leggere...

Un Post Solo per Donne/2

Mi invita la direttrice di una nota organizzazione femminile ad un convegno dove verranno presentate le azioni portate avanti da associazioni varie sul tema donne negli ultimi anni. Leggo il documento: ci sono tra gli altri, anche gruppetti di donne sconosciuti, non Il Corpo delle Donne però. Mi informo su chi sia la responsabile del convegno: è una donna  che si occupa di tematiche femminili, di cui ho parlato nel mio libro, che ho coinvolto in un paio di presentazioni: si è “dimenticata” però di noi. L’Associazione xxx,  che si dovrebbe occupare di azioni utili alle donne, in un anno ha combinato poco: in compenso per entrare nel suo CdA, alcune donne si sbranano. Mi chiedo perché, visto che l’associazione è poco conosciuta e non pare avere rilievo. La scrittrice che scrive di donne mi chiede aiuto, vuole che inserisca l’annuncio della loro costituenda associazione sul nostro sito: fatto!  Nei mesi però vengo a sapere che la scrittrice in questione organizza incontri ma non ci coinvolge. L’Università yyy che tiene corsi di genere ha una rubrica online con tutti i link a tutte le  associazioni che trattano di donne, proprio tutte. Ma non al nostro. Chiaramente se ne sono accorti tutti che mi chiamano chiedendo: perché? Dall’inizio di questo lavoro ci siamo sempre relazionate/i con altre donne e associazioni con gratitudine o/e interesse.Ebbene, a parte alcune amiche con cui si è stabilita una relazione profonda, altre donne/associazioni, negano, fingono di non vedere il tornado provocato da Il Corpo delle Donne. …

Continua a leggere...