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Noi Italiane Fortissime  (e senza saperlo)

Noi Italiane Fortissime (e senza saperlo)

Questo è uno di quei post che cambiano la prospettiva del nostro futuro. Leggetelo ma ancor più diffondetelo. Marina Freri da Sydney riesce a dare una visione, a noi donne italiane, che rivoluziona il nostro presente e può cambiare il nostro futuro.Non è il mio ottimismo a buon mercato. Mentre leggevo prima di pubblicare, ho sentito che le parole di Marina andavano a chiarire alcune intuizioni che si stanno facendo largo,nei miei molti incontri sul territorio. Come dice la mia amica Kristin Engivig ” se voi donne italiane, quelle che conosco e incontro che combattono per ottenere anche cio che da noi è scontato, se voi italiane vi trasferiste a oslo, dopo 6 mesi divntereste primo ministro” e non lo dice ridendo.Siamo resilienti. Esserne consapevoli serve all’autostima, a disegnare percorsi futuri. Grazie Marina.

Quella che spesso noi diciamo essere fortuna, quando notiamo, anche congratulandocene, la buona riuscita di qualcuno, per gli anglosassoni si direbbe frutto di resilienza.

Resilienza è una parola preziosa che, nella fisica, sta ad indicare la capacità di un materiale di resistere agli urti senza spezzarsi; per traslato indica la capacità di reagire alle sollecitazioni presentate dai cambiamenti, siano essi positivi o negativi.

Se ci si pensa, la resilienza si palesa chiaramente nella struttura della “famiglia-welfare” italiana, cardine del tessuto sociale, in grado di assorbire gli urti della crisi economica e, a seconda delle esigenze, reinventarsi in asilo nido, casa di cura o, ancora, servizio sociale.

Seguendo, sui social media e dal vivo, le vite delle mie …

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Come Distruggere un Paese ed Essere Donne Felici ;-)

Come Distruggere un Paese ed Essere Donne Felici ;-)

Giorni fa leggevo in un blog un dibattito su di me. A parte sentirmi lusingata da tanta attenzione, mi stupivo di leggere dichiarazioni che mi riguardavano e di cui io non ero consapevole. “Zanardo è una neo fem” diceva uno e io intanto riflettevo sul fatto che non avrei nemmeno saputo ben spiegare cosa significhi essere neo-fem.”No guarda Zanardo è ossessionata col corpo delle donne” diceva un’altra e io intanto mi domandavo a quale ossessione si riferissero. Erotica? Certo pensavo meglio essere scambiata per una che ha un ossessione erotica che per la solita banale noiossisima storia del moralismo. Ma lo spiego bene e definitivamente nel libro che esce tra due giorni SENZA CHIEDERE IL PERMESSO. Come la penso, è ben riassunto in questo bell’articolo di Marina Freri dall’Australia: ecco, mi sento molto vicina al comportamento della Prima Ministra e delle donne australiane. Un’agire pragmatico e centrato sul raggiungimento di risultati.Oddio! Non sarò diventata australian-fem?! 🙂 Buona lettura.

Il movimento femminista australiano ha colto un’occasione servita su un piatto radiofonico d’argento per uscire da un lungo letargo.E dico letargo senza giudizio negativo. È motivo di orgoglio vivere in un paese in cui si può campare senza fare la guerra per sentirsi pari: ricordo che l’Australia è governata da una primo ministro, Julia Gillard, che la Governor General è Quentin Bryce e che la sindaco di Sydney è Clover Moore.

Sì poi abbiamo anche Gina Rinehart, la magnate delle miniere, donna più ricca del mondo, che vuole introdurre le paghe …

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Cara Mamma Rai: Lettera da.. Sydney (5)

Cara Mamma Rai: Lettera da.. Sydney (5)

OH MARINA! Io leggo Marina da Sydney e mi emoziono. Penso a questa ragazza che a 22 anni parte sola per Sydney. Penso alla sua caparbietà, alla forza, alla determinazione. Penso alle lunghe giornate sola, che all’inizio si sa è così l’ho provato. Penso che poi ce la fa, lavora alla radio tv australiana e studia e si laurea. E in Italia di donne così ne avremmo bisogno. Penso che il nostro Paese ancora non capisce. E Marina freme, talvolta, temo, soffre. Per ragazze così noi adulte qui ci impegniamo vero?

Cara Mamma Rai, ti guardo da Sydney e mi vengono dei dubbi. Sì io sto bene, sono stata a Dangar Island, un posto magico sull’Hawkesbury River in New South Wales. Nel weekend abbiamo trovato una costola di balena su una spiaggia, fatto il bagno sotto le cascate, nuotato tra le rocce rosse e gli alberi del te. No, non mi servono soldi, sta tranquilla, il lavoro va bene, la casa pure, mangio abbastanza verdure…

Ma parliamo di te, mamma Rai. Leggo dal tuo codice etico che nella tua qualità di concessionaria del Servizio Pubblico radiotelevisivo, ti assumi quali tuoi compiti prioritari una lunga lista di mansioni edificanti nei nostri confronti. http://www.rai.it/dl/docs/%5B1232098969253%5Dcodice_etico.pdf Seguendo Sanremo 2012 a distanza di sicurezza, ho capito quanto ti sia difficile ricordarle tutte ai tuoi autori ogni giorno. Allora, anche su suggerimento della mia amica Carla che ora vive a Berlino, ho pensato di farti un promemoria, un riassuntino per punti, facsimile bigino della maturità. Lo …

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Lettera da.. Sydney (4)

Lettera da.. Sydney (4)

Quarta corrispondenza di Marina Freri dall’Australia e anche da Lodi…

Questo è un post iniziato a Sydney e finito a Lodi, un post a metà, proprio come mi sento in questo momento in cui sono seduta alla scrivania su cui ho fatto i compiti del liceo e studiato per gli esami dell’università. Nel giro di trenta ore ho lasciato Sydney, i suoi parchi, le sue spiagge e l’estate per ritrovarmi a casa con i miei genitori: erano 19 mesi che non tornavo. Non me l’ha prescritto il medico di emigrare in Australia, ne sono consapevole, è stata una libera scelta fatta credendo nelle opportunità che avrei potuto trovare, una scelta che rifarei domani, ma che ha cambiato radicalmente i rapporti con le persone che amo. Dall’Australia non si vola in Italia per il weekend con un biglietto low cost. E questa condizione rallenta il ritmo del vivere quotidiano e delle emozioni. Non è facile assistere alla vita della propria famiglia in moviola, vedere il loro presente sempre in replay, a 8 o 10 ore di distanza di fuso orario, in qualche minuto di telefonata.

In 19 mesi succedono un sacco di cose. Mio fratello ora vive in una casa che non ho ancora visto, mia cugina ha avuto un bimbo che ho conosciuto solo ieri, Leonardo, di 15 mesi, i miei nonni non abitano più nella casa in cui ho fatto colazione fino alla laurea, le mie amiche invece si sono laureate e provano a tenersi con i denti lo

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