Condividiamo questo articolo dal blog Politica al Femminile:
Nella Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia ricordiamo che ai nostri bambini e alle nostre bambine stiamo togliendo il futuro. E che, senza aspettare il gravissimo ultimo allarme dell’ONU, da tempo in tutto il mondo le donne stanno battagliando per impegni sul clima; perché, come ha detto Winnie Byanyima bacchettando il #G20: i potenti della terra non possono più permettersi di ignorare che le 2 maggiori sfide del nostro tempo sono la disparità di genere e il cambio climatico.

E non possiamo permettercelo neanche noi. Si aggiunga che – benché molti stentino a coglierla – esiste una stretta connessione fra la violenza contro le donne, e quella contro il Pianeta: e sta nella cultura che sottende alla sopraffazione.

Per questo si tratta di 2 sfide strettamente collegate: e questo 25 novembre è ora di dirlo. E’ ora di riconoscere, e di dire, che la cultura dello stupro delle donne e la cultura dello stupro del Pianeta sono la  stessa cosa.

E che, se i Governi non raccolgono l’allarme più grave di sempre appena lanciato dall’ONU, possiamo farlo noi, le donne.
Già un anno fa l’IWECI (International Women’s Earth and Climate Summit) approvò una Dichiarazione (che  fu integralmente recitata in italiano anche in questo video). Una chiamata che, a solo un anno di tempo, appare alquanto profetica. E che è anche preziosa per capire: non si tratta di slogan, ma di una denuncia circostanziata e di un
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