Io non ho pianto. Come dice la mia amica Anna “piangere? dovrei poi asciugarmi le lacrime e non ho tempo di cercare il fazzoletto”. Letto il post di Giovanna Cosenza e anche quello di Loredana Lipperini sullo spot Procter e le mamme.
In breve si racconta in 2 mn di come le mamme di tutto il mondo con la loro dedizione, abnegazione, fatica eccetera eccetera, conducano figli e figlie a vincere anche nello sport: riuscire, farcela. “Il lavoro delle mamme: il lavoro più bello del mondo”.
Che il lavoro di madre sia il più bello del mondo, sono d’accordo. Ma è un’opinione personale e so per certo non condivisa da tutte. Far crescere attraverso migliaia di piccoli gesti tutti i giorni, gesti piccoli talvolta aparentemente inutili, gesti faticosi e talvolta noiosi, gesti importanti e tutti, tutti questi gesti sai nel profondo del tuo cuore che comunque servono, lo e la faranno divenire adulta e adulto.
Per 6 anni ho accompagnato mio figlio a violino, da quando aveva 5 anni: il maestro voleva che stessi lì durante la lezione. Il violino non è il pianoforte che già dopo poche lezioni ti permette di emettere suoni gradevoli. Anni di stridori :-), dita che non stavano al loro posto, lui che ci teneva però motissimo. Io che uscivo dal lavoro di corsa, correvo all’asilo o più avanti negli anni a scuola, lo caricavo sulla bici, quando pioveva no! che è pericoloso, la 94 che non arrivava, lui che aveva freddo e i guantini …
Continua a leggere...
commenti recenti