Posts tagged "italiani brava gente"

Ripartiamo da Firenze

Torniamo da Firenze, i tre giorni passati con Brava Gente alle spalle ma con tutte le discussioni, i confronti e soprattutto i progetti, davanti a noi.

Nelle pause dei documentari in mostra, si è parlato di televisione, di Auditel, di Italia. Nelle opere in concorso sono passate molte immagini e molte voci del nostro paese oggi. La crisi economica inevitabilmente era tra le questioni al centro dell’obiettivo. Caccia grossa, il documentario vincitore, ha mostrato frammenti di lavoratori in manifestazione, ieri ed oggi, ha raccolto le loro voci, parole di delusione, a volte rassegnazione, che tuttavia accompagnavano l’impegno diretto, personale, per il futuro propio e degli altri. Lavoro collettivo e in divenire, ha vinto prorpio per questo suo essere aperto nella forma e proiettato in avanti. Debito di ossigeno ha avuto la menzione speciale della giuria per aver messo a tema, tra l’altro, la crisi della classe media, poco trattata dal nostro cinema.

Noi de Il Corpo delle Donne abbiamo parlato di educazione alla televisione, facendo il punto su e rilanciando il nostro percorso formativo per le scuole. E abbiamo lanciato la campagna di sensibilizzazione sull’Auditel, insieme a cinemaitaliano.info e Roberta Gisotti: riforma che è tappa fondamentale per cambiare in meglio la TV italiana.

Dalla grande energia di queste giornate ripartiamo. Insieme a chi Firenze c’era, e insieme a tutti voi.…

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Un festival per capire l’Italia: 9/10/11 aprile a Firenze

Italiani Brava Gente

11 aprile, presentiamo la campagna per la riforma dell’Auditel.

All’Auditorium Stensen alle 19.30.

Qui il programma completo.

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ITALIANI BRAVA GENTE

Dal 9 all’11 aprile a Firenze la seconda edizione del festival del documentario per capire l’Italia organizzato da cinemaitaliano.info.

Tra gli incontri previsti, due ci vedranno in campo.

Venerdì 9 aprile alle 20.45 presenteremo “Nuovi Occhi per la TV”, corso di formazione per la visione consapevole della televisione e per l’educazione alle immagini indirizzato a docenti ed alunni delle scuole medie superiori. Illustreremo come funziona il corso, su quali basi si fonda, come arriva a creare uno sguardo critico in chi è spettatore abituale, gli effetti che può ottenere nell’usuale consumo di TV.

Domenica 11 aprile alle 19.30,  presenteremo, insieme a Roberta Gisotti (sito), “Sveliamo come funziona l’Auditel”, incontro-discussione sul sistema italiano di rilevazione degli ascolti televisivi e sui molti dubbi che pone. Incontro che è anche occasione per lanciare una campagna nazionale di sensibilizzazione al problema, che ha come scopo finale la riforma dell’Auditrel in senso pluralista e trasparente.

www.italianibravagente.info

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Il Festival Italiani Brava Gente è stata una gran bella esperienza

5 documentari selezionati, un unico messaggio: è tempo di alzare la testa, di reagire, di prendere posizione, di manifestare il proprio sdegno.

Il Corpo delle Donne è stato accolto con grande interesse: alla fine della proiezione c’è stato un dibattito coinvolgente. Molte le donne che mi hanno avvicinato commosse, colpite dalle immagini che avevano appena visto. I più bei commenti sono comunque sempre quelli di chi attraverso il documentario “vede” le immagini di TV come se fosse la prima volta.: “io guardo spesso la tv, ma non mi ero mai accorta fosse così…l’uso che si fa del nostro corpo è mostruoso, è umiliante…”. Per noi questa è la piu’ grande soddisfazione, quella che da un senso al nostro lavoro.

Molte le giovani, le ragazze: “io la tv non la vedo quasi mai, faccio l’università, ho altro per la testa… quando vedo le veline, le schedine, penso che sono delle sceme, che non mi riguarda, proprio come dici tu all’inizio del documentario. Ma ora ho dei dubbi… le immagini hanno un grande potere, ci influenzano…”.

E uomini, uomini che reagiscono: “sai non si può negare che quelle nel video siano delle belle gnocche…però anch’io penso da tempo che il femminile non è quello che vediamo in tv… che c’è altro”.

Io mi auguro che le domande poste dal doc continui a disturbare le nostre coscienze “perché noi donne non reagiamo, perché la tv italiana è l’unica tv europea che propone la donna unicamente come oggetto sessuale, perché accettiamo questa umiliazione continua”.

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ITALIANI BRAVA GENTE: tre giorni rivolti all’impegno e al futuro

La tre giorni del Festival Italiani Brava Gente è terminata. I lavori in concorso oltre al nostro hanno parlato di mafia, corruzione, declino e svilimento della politica, pregiudizi. Lo hanno fatto tutti con passione e con il coraggio degli autori di mettersi in gioco in prima persona, così come abbiamo fatto noi. Questo è stato il filo rosso che ha attraversato il festival e che ha caratterizzato le discussioni e gli interventi legati alle proiezioni dei documentari: senza impegno diretto, in politica, per i diritti, per sensibilizzare le coscienze, senza questo impegno in prima persona, non è possibile fermare il declino politico, sociale e culturale che attanaglia la società italiana. E’ stata un bellisssima esperienza di incontro e confronto con atri autori e il nostro ringraziamento e incitamento va agli organizzatori, che hanno dato vita a tre giorni ricchi di valore e contenuti. I nostri complimenti sinceri vanno a tutti i nostri colleghi in concorso e in particolare al vincitore Salvatore Fronio con il suo “Vota Provenzano”. Noi del Corpo delle Donne torniamo al lavoro forti di questa esperienza e gratificati dalla MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA e soprattutto dal dibattito e dalle discussioni sincere e partecipate che ha destato il notro documentario. Tra queste il confronto su “Lo sfruttamento erotico della Televisione”: [“Una sessualità continua ventiquattro ore su ventiquattro su sei canali”. Questa è l’immagine che la televisione trasmette agli spettatori, tra l’altro composti, come ricorda la co-autrice del documentario Il corpo delle donne Lorella Zanardo, per il “60

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Andiamo al Festival!

IL CORPO DELLE DONNE, il nostro documentario sull’uso del corpo delle donne in tv, partecipa a Italiani Brava Gente, il festival del documentario sociale che si inaugura oggi a Firenze.

Questo documentario ha preso il via dalla provocazione di un maschio, Marco, ad una amica Lorella. Marco voleva sapere come mai io, che da anni mi occupo di tematiche legate al femminile, non guardassi mai la tv. Marco mi accusava di avere un atteggiamento elitario, di voler negare che la tv influenzi i milioni di donne che da casa la seguono.

Così è nato il Corpo delle Donne: decine e decine di ore tv per raccontare la donna televisiva.

Il compito è stato facile: nessuna analisi interpretativa si rendeva necessaria. La donna in tv è solo ed unicamente un costante richiamo erotico per soddisfare i presunti desideri maschili.

La tv come un grande baraccone dove si agitano ragazze spogliate e ammiccanti.

Perché le donne a casa, le donne a casa non si ribellino sono le domande che il documentario vuole provocare.

L’Italia è l’unico Paese in Europa dove la tv offre della donna un’immagine così miserabile.

All’estero accanto alle “veline” e alle soubrette lavorano donne giornaliste, presentatrici, intrattenitrici che sono donne vere, non raffigurazioni immaginarie.

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