Metti una mattina in una Scuola Media a GAVIRATE (Va). Metti che ci sia un gruppo di insegnanti che si batte da anni con coraggio e con costanza perchè i loro allievi/e crescano cittadini consapevoli. Immagina che da anni, solo con le loro sole forze, siano riuscite a portare nel loro piccolo paese Davigo, Borsellino, Colombo e molte/i altri. Ecco che un piccolo miracolo avviene stamane. I 400 ragazzi/e radunati lavorano da tempo sulla violenza e sui media. A presentare, oltre a me, una magistrata e due giovani funzionarie della Polizia che si occupano di violenza, stalking e femminicidio. I ragazzi/e presentano un documentario creato da loro e che presto metteremo online.

La magistrata Manuela Massenz ci soprende introducendo l’importanza del tema “nominare il mondo al femminile” anche nella sua professione. Le due funzionarie ci raccontano storie, terribili certo, ma a cui spesso riescono a trovare se non un lieto fine, una via d’uscita. Parlano dell’importanza di affrontare questi temi a scuola perchè talvolta è capitato loro che da quegli incontri ragazzini/e trovassero il coraggio di denunciare.

Io presento Nuovi Occhi per i Media, ho due assistenti 14enni che stanno al pc e fanno partire i video. Sono competenti e attenti e mi seguono con attenzione.

La commessa ci ha preparato il pranzo, pugliese, a cui non si può dire di no. Alcune deliziose ragazze ci aiutano a servire in tavola. Prima di partire la cuoca, con tenerezza, mi consegna un sacchetto di orecchiette …

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