La nostra lettrice Fiammetta Mariani scrive per la rivista CONFRONTI un importante articolo sui FEMMINISMI IN RETE.

DONNE IN RETE: LA NUOVA FRONTIERA DEI FEMMINISMI?

 

« Le donne saranno sempre divise le une dalle altre? Non formeranno mai un unico corpo? (Olympe de Gouges, 1791) »

Le avevamo lasciate in piazza il 13 febbraio del 2011 a gridare «se non ora, quando? Adesso!» da nord a sud dello stivale; a reclamare il loro spazio e meritarsi le prime pagine dei giornali. Quasi un milione di donne radunatesi per ricordare alla politica e al paese, che loro, le donne, esistevano. E pretendevano dignità. Se davvero la libertà femminile si misura in base al “no!” di una sola di esse – no agli stereotipi, al sessismo, ai soprusi, alle diseguaglianze – allora, tutte quelle piazze, quel giorno, hanno rivendicato a gran voce la libertà di esserci. Ma oggi, a fronte di quell’esperienza, dove si Ri-trovano tutte quelle donne? Come ci ricorda Pina Caporaso in un suo articolo sul blog self-helpriparliamone: «contrariamente allo stereotipo che vorrebbe le donne lontane ed incapaci di governare i mezzi tecnologici, assistiamo e partecipiamo ad un uso importante, quotidiano, di internet, sia di singole che di gruppi e associazioni impegnati in ambito femminista. Che sia un blog permanente o una mailing list per promuovere una singola iniziativa, che il tema sia la violenza contro le donne o la difesa della legge 194, che si tratti di adolescenti, ventenni, trentenni e via via più su, direi che …

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