Recentemente  è stato pubblicato anche in Germania un report sull´incidenza della violenza domestica in Europa:

http://fra.europa.eu/en/press-release/2014/violence-against-women-every-day-and-everywhere

Eccoli qui: i tedeschi – brava gente – confrontati con il tema della violenza domestica da una statistica “europea” e da un film drammatico d´autore. Loro, sì, proprio loro, i bravi, puliti, corretti, giusti cittadini della Germania unita. “Noo, non può essere” direte voi. E invece sì, capita anche qui. Capita anche nel 2014 nella Germania della Kanzlerin. Eccovi un po`di numeri e fatti tratti da uno studio del 2004 del Bundesministeriums für Familie, Senioren, Frauen und Jugend (trad: Ministero per la Famiglia, gli Anziani, le Donne e Giovani):

 

  • A partire al loro 16emo anno di il 40% delle donne viiventi in Germania hanno subito violenza fisica e/o sessuale.

 

  • Il 25% delle donne che abitano in Germania hanno subito violenza attraverso attuali o ex-partner (violenza domestica).

 

  • Il 13% delle donne viventi in Germania hanno subito forme di violenza sessuale giuridicamente punibili e penalmente rilevanti.

 

  • Il 42% delle donne che abitano in Germania hanno subito violenze psicologiche come per esempio: intimidazione, diffamazione, calunnia, minacce, terrorismo psicologico.

 

  • La violenza sulle donne viene esercitata prevalentemente da partner o ex-partner in ambiente domestico.

 

  • Donne in situazioni di separazione o divorzio sono particolarmente in pericolo, divenendo spesso vittime di violenza da parte del partner o ex-partner.

 

  • Più della metà delle donne che hanno subito violenza fisica ha subito gravi ferite corporee da violazioni, un terzo ha dovuto ricorrere a un soccorso medico urgente.

 

  • Dal 56% al 80% dei casi le vittime hanno manifestato disturbi psichici differenti in base alla forma di violenza subita (disturbi del sonno, depressione, angoscia diffusa etc.). La percentuale di tali conseguenze è molto elevata nei casi di violenza sessuale.

 

  • I bambini sono spesso coinvolti fin dall´inzio negli episodi di violenza contro la madre. Il 20% delle donne che hanno subito violenza nel loro ultimo rapporto sentimentale considerano la nascita come evento scatenante degli episodi di violenza mentre il 10% attribuiscono la causa della violenza alla gravidanza.

 

  • La violenza segna il più delle volte nella vita delle donne una rottura con le relazioni sociali e di vita abituali, anche quando il partner non è il colpevole (es. separazione, cambiare appartamento, licenziamento).

 

  • Il 37% delle vittime di violenza fisica e il 47% di violenza sessuale non ne hanno mai parlato con nessuno. Le proporzioni sono ancora più alte se il colpevole è il partner dell´attuale o precedente relazione.

 

  • Quando le donne raccontano delle esperienze vissute di violenza lo fanno per la maggior parte con persone del loro contesto sociale più prossimo.

DIE FRAU DES POLIZISTEN (trad. „La moglie del poliziotto“) è stato premiato con il premio speciale della giuria alla 70. Mostra internazionale d´arte cinematografica 2013 di Venezia. Alexandra Finder ha ottenuto il premio di miglior attrice protagonista al Festival de Cine Europeo di Siviglia. La Deutsche Filmakademie (trad. „Accademia tedesca del cinema“) ha scelto il film di Philip Gröning come candidato al LOLA- Deutsche Filmpreis di quest´anno.Il team di produzione Bavaria Film, Philip Gröning Filmproduktion e 3L Filmproduktion ha sostenuto, fin dal primo mese di distribuzione del film nelle sale, una campagna di lotta alla violenza domestica alle donne: un euro a biglietto è andato a sostegno delle „regionalen Frauenhäuser“(trad. „case delle donne regionali“).

I maggiori giornali tedeschi titolano dal successo del film a Venezia: “il film di Gröning è arrivato proprio al momento giusto.” Gröning ha lavorato alla storia narrata nel film senza sceneggiatura, raccogliendo testimonianze di numerose vittime di violenza domestica. Non solo: ha ascoltato donne, uomini, bambini e bambine coinvolti e imprigionati in rapporti di violenza. Il suo film ha destato pareri controversi in Germania: troppo frammentario, non dà alla violenza una spiegazione, dà alla violenza una spiegazione, poco morale, troppo morale, capolavoro! Al di là dei gusti, su una cosa sembrano concordare tutti: questo film in Germania ci voleva! La violenza domestica, come fenomeno complesso, va tematizzata!

http://www.die-frau-des-polizisten.de/

Io credo abbia  ragione Philip Gröning: mettiamoci nei panni di donne e uomini, bambini e bambine che subiscono, compiono e assistono a violenza. Guardiamo la violenza negli occhi, come accade nel film-parabola di Gröning e, prima di proferire giudizio sulla violenza, interroghiamoci, poniamo noi stessi, prendiamo posizione: siamo dalla parte della distruzione o della costruzione? Come individui e come società.

articolo inviato da LIVIA ANITA FIORIO, nostra corrispondente da Berlino)