Ricevo questa lettera da Sara, una nostra formatrice del corso Nuovi Occhi per i Media. Leggo e condivido ciò che generosamente ci racconta. Io donna adulta con figli adolescenti, “primipara attempata”come scrissero sulla mia cartella clinica  confermo l’esigenza  importanitssima, di “prenderci tempo” prima durate e dopo la gravidanza. E di accettare i cambiamenti del nsotro corpo. Le nostre belle pance e i nostri chili in più, che hanno un significato.

Mi chiamo Sara, ho 31 anni e sono mamma da 18 mesi della piccola Flora e solo da poco tempo posso dire di avere raggiunto quell’equilibrio psico-fisico che mi permette di decentrarmi dalla bambina e di dedicarmi a me stessa, ai lavori (tanti e precari) che svolgo e ai miei interessi.

Per quanto una donna possa frequentare corsi pre-parto e ascoltare i consigli di quelle chi ci sono già passate, l’esperienza del puerperio è unica e inimmaginabile finché non ci si ritrova lì in prima persona.

Ciò che ho maturato in questi mesi, è che come donne neo-mamme dobbiamo imparare a prendere consapevolezza delle nostre risorse (pensate un po’ diamo la vita e la nutriamo!) ma anche dei limiti del nostro corpo in quei primi mesi dopo il parto. Limiti che risiedono nel dolore fisico causato da eventuali contrazioni uterine ed emorragie post-partum, dalle perdite di sangue per 40 giorni, dal bruciore per eventuali punti e lacerazioni vaginali, dalla sutura di un eventuale parto cesareo e, nel caso di allattamento al seno, dagli ingorghi mammari, dalla mastite, dalle ragadi, dalle micosi. Senza contare quella fatica psico-fisica legata ai continui risvegli notturni per le poppate e le mille paure, ansie ed aspettative che tutti i genitori hanno nel momento in cui si trovano da un giorno all’altro con un neonato in casa.

Ho voluto fare intenzionalmente questa carrellata di aspetti problematici della maternità non a caso. Da un po’ di tempo presto attenzione a come l’esperienza della gravidanza e della maternità siano rappresentate dai mass media. Quello che ho notato è che, oltre a continuare a riproporre un modello di donna oggettivata (donna come pezzi di corpo o oggetto sessuale) e contraffatta, si sta iniziando (o forse è sempre stato così ma ora ho un occhio più attento e sensibile alla cosa)a trasmettere anche quello di mamma o meglio neo-mamma irreale.

Voglio precisare che non c’è l’ho con le cosiddette “mamme-vip” ma vorrei mettere in discussione il fatto che il sistema mediatico (soprattutto tv e riviste) stia trasmettendo un modello di donna neo-mamma che è molto lontano dalla realtà.

Ad esempio, in molti servizi televisivi e in tutte le riviste cosiddette “femminili”, abbiamo visto immagini di Belen che faceva joggin e palestra a pochi giorni dal parto.

Innanzitutto non è un buon esempio per la salute delle donne, perché sia le ginecologhe che le ostetriche consigliano vivamente di non sottoporre ad uno sforzo troppo pressante un corpo che brucia già tante energie per l’allattamento e tutto il resto e, a maggior ragione, se una ha fatto un cesareo e deve aspettare che si rinsaldino i punti. Non fraintendetemi, non sto dicendo che una donna non debba prendersi cura di se stessa, anzi, ma la cura di sé, in questa fase delicata, passa attraverso il fare delle cose che ci diano innanzitutto benessere psicofisico, senza massacrare il nostro corpo con diete e palestra per corrispondere a modelli non reali di donna che i media ci impongono come unici.

Per fare un esempio fra innumerevoli, la rivista Oggi on line pubblica un articolo dal titolo:  Belen Rodriguez mamma: le prime foto con Santiago. Belen, che mamma! Ha ritrovato subito la forma (anche se lei si lamenta) http://www.oggi.it/gossip/personaggi/2013/04/17/belen-rodriguez-mamma-le-prime-foto-con-santiago/

Altro articolo su Oggi on line dal titolo: Belen Rodriguez e le altre: così sono tornate in forma dopo il parto

Certi “post partum” hanno dell’incredibile: ma come hanno fatto le vip a tornare subito in forma? Eppure, è così. http://www.oggi.it/gossip/personaggi/2013/10/11/belen-rodriguez-e-le-altre-cosi-sono-tornate-in-forma-dopo-il-parto/

In tv e sulle riviste abbiamo visto che Michelle Hunziker tornerà a condurre Striscia a giorni. E ha partorito da 3 giorni. Ripeto, non ce l’ho con la Hunziker che mi è pure simpatica, ma con il fatto che venga trasmesso un modello di donna in fase del puerperio che corrisponde poco alla realtà. Lo stare a casa per alcuni mesi è fisiologico non solo per il neonato ma soprattutto per la mamma e non mi dilungo nuovamente con l’elenco dei dolori post-partum che ho enumerato appena sopra…

In uno dei programmi contenitori del pomeriggio televisivo vediamo una Carmen Russo che dichiara di avere almeno due rapporti a settimana con il marito dopo la nascita della loro bambina.

Su un’altra rivista leggo titoli del tipo “Neomamme, come tornare in forma in tempo brevissimo e tornare più sexy di prima”. Sexy? Io ho avuto una serie di punti interni ed esterni che urlavo ogni volta che dovevo fare la pipì e qui mi impongono di essere sexy subito dopo partorito! Ribadisco, non voglio dire che una donna debba trascurarsi, ma il fatto che il dover essere per forza belle e sexy non debba essere trasmesso come modello dai mass media.

Una cosa voglio dire a tutte le ragazze che si trovano ad affrontare l’esperienza della maternità. Ascoltatevi, ascoltate il vostro corpo che ha tanto da insegnare, godete del fatto che state nutrendo una nuova vita con latte, amore ed energia e rispettate i vostri limiti. Sostate in quei limiti che diventeranno un soglia (limen in latino significa limite ma anche soglia). Fate vostra quella pratica femminile del partire da sé e “non farvi trovare laddove gli altri vi aspettano” come scrive la filosofa Luisa Muraro. Cosa significa? Andate oltre gli stereotipi e le gabbie e riscopritevi come donne con quella nuova consapevolezza di sé che l’essere diventate madri vi ha donato.  Godetevi questo primo anno di vita dei/delle vostri/e bambini/e senza dimenticarvi di prendervi cura di voi stesse ma fate le cose che vi danno  benessere e felicità e non mettete sotto pressione i vostri corpi per corrispondere a modelli non reali di donna che qui continuano ad imporci.

PS: avrei voluto documentare maggiormente le mie argomentazioni con immagini e video, ma non ho molto tempo a disposizione per farlo. Nonostante questo, spero di aver reso l’idea J

Un abbraccio!

Sara Filippi