Monthly archive Settembre 2013

Oggi al Senato ad ascoltare

CONVENZIONE DI ISTANBUL E MEDIA Indirizzi di saluto Pietro GRASSO Presidente del Senato della Repubblica Laura BOLDRINI  Presidente della Camera dei Deputati

Introduce Valeria FEDELI Vice Presidente del Senato della Repubblica

Ne parlano Anna Maria TARANTOLA Presidente RAI Mario CALABRESI Direttore de La Stampa Ferruccio DE BORTOLI Direttore del Corriere della Sera Massimo GIANNINI Vice Direttore de La Repubblica Sarah VARETTO Direttore SKY TG24 Luisa BETTI  Articolo21 e Giulia

Conclude Luigi ZANDA Presidente Gruppo PD Senato della Repubblica

“Le Parti incoraggiano il settore privato, il settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e i mass media, nel rispetto della loro indipendenza e libertà di espressione, a partecipare all’elaborazione e all’attuazione di politiche e alla definizione di linee guida e di norme di autoregolazione per prevenire la violenza contro le donne e rafforzare il rispetto della loro dignità.” [Art. 17, comma 1, Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istanbul l’11 maggio 2011 e ratificata dall’Italia ai sensi della legge 27 giugno 2013, n. 77]…

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Ho  Chiamato l'Idraulico (ma non ho voluto pagarlo)

Ho Chiamato l’Idraulico (ma non ho voluto pagarlo)

Settimana scorsa ho chiamato l’idraulico: la lavastoviglie perdeva acqua. Ha smontato alcuni pezzi, ne ha cambiato uno. Poi ha aspettato di verificare che tutto funzionasse. Mi ha presentato regolare fattura: ma io non ho voluto pagarlo.

3 giorni fa sono andata dalla tintora: dovevo ritirare 2 giacche, 1 coperta, 3 paia di pantaloni che avevano necessità di essere smacchiati: quando mi ha presentato il conto, sono uscita senza pagare.

Dal parrucchiere stessa procedura: taglio, talvolta colpi di sole, piega: non pago da un mese, e il parrucchiere che pur mi conosce da una vita mi ha detto, gentilmente, che così non si può andare avanti.

Vi state chiedendo se sono diventata poverissima? O se sono impazzita?

Ma no! 🙂

Applico la stessa procedura che viene proposta a chi si occupa di cultura e di formazione e di formazione per i giovani, in questo Paese e solo in questo.

Riceviamo centinaia di inviti, e noi ne siamo felici.

Associazioni, scuole, gruppi di amici. Talvolta fondazioni, fiere e assessorati. L’80% delle volte l’invito termina comunicando che nessun compenso è previsto. Sarà la crisi, direte voi.

No, è la scarsa considerazione che gli/le italiane hanno della formazione culturale.

Adesso è forse peggio, ma era così anche in tempi floridi.

La cultura è aria, parole, quindi non va retribuita.

Non accade così all’estero dove, chessò, gli americani retribuiscono profumatamente gli speakers che contribuiscono a migliorare la loro formazione, che loro ritengono essere direttamente collegata alla possibilità   avanzamento sociale. Mi chiama …

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Sodomizzami! (O no?)

Sodomizzami! (O no?)

“Sodomizzami!” implorava una fantastica Mariangela Melato ad un selvaggio e perplesso Giancarlo Giannini che sicuramente avrebbe gradito l’invito se avesse compreso il significato di quel termine. Il film di Lina Wertmueller “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” proponeva il naufragio su un isola deserta di una ricca e viziata milanese con il mozzo della sua barca. E scoppiava la passione. Entrambi consenzienti si godevano l’isola deserta liberando i propri corpi. Beati loro.

Negli ultimi giorni si è molto discusso intorno ad un’intervista rilasciata dal regista Bertolucci in cui racconta come la famosa scena in “L’Ultimo Tango a Parigi”, in cui Brando sodomizza Maria Schneider aiutandosi con un po’ di semplice burro che scatenò le fantasie italiche, non sarebbe stata concordata prima con l’attrice, tanto che questa serbò rancore al regista per tutta la sua breve vita. Marina Terragni ne ha fatto un post molto dibattuto, anche Loredana Lipperini ne ha scritto Sulla rete trovate diverse opinioni.

Il punto che mi pare importante discutere in modo divulgativo è se l’arte può giustificare la violenza. Un critico d’arte che conosco mi ha risposto infastidito “Sì, certo, l’arte giustifica tutto o quasi. Se Bertolucci avesse avvisato l’allora ventenne Schneider dell’intenzione di trasfomare una scena che prevedeva un amplesso con una scena di sodomia, questa forse si sarebbe rifiutata o avrebbe “recitato”. Invece, attraverso il pianto dovuto alla sorpresa dell’attrice, abbiamo ottenuto un capolavoro”. Ah.

Ma è proprio così?

Non vorrei ci lanciassimo qui in una lapidazione del regista …

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L'Attrazione : Culturale o Naturale?

L’Attrazione : Culturale o Naturale?

Nel post molto dibattuto qui sotto, proponevo che si potrà superare tra qualche tempo il divario che stigmatizza le donne mature come “vecchie” e per contro consente agli uomini maturi di invecchiare rimanendo ” interessanti”. Alcuni hanno scritto che è un processo impossibile perchè l’attrazione dipende da un processo naturale.

Stante che c’è un livello di bellezza che com-muove e che colpisce nel profondo tutte e tutti, insisto nel proporre che in tutti gli altri casi la bellezza sia da intendersi un processo culturale.

Ad esempio citavo la magrezza delle donne ritenuta oggi sexy, che sarebbe stata bollata come repellente nel dopoguerra. Qui nella foto un interessante esperimento dell’artista Nazareno Crea. Sul web trovate altri suoi esperimenti. La Venere di Urbino viene qui “ritoccata” come si usa fare con le attrici e adattata ai canoni attuali, smagrita.

Al tempo di Tiziano, togliere le rotondità avrebbe significato imbruttire, le fomre rotonde erano ritenute erotiche. Ed ora? Cosa provate? Qui sotto il dipinto “al naturale”.

(Grazie alla lettrice Marta per la segnalazione)

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Quel Gran Figo di Servillo...e Io?

Quel Gran Figo di Servillo…e Io?

Breve Post di Analisi e Riflessione.

Seduta a tavola con una ventina di donne di età varia, si va sul tema Servillo. “Mi fa impazzire” dice una. “Sì è un bravo attore” risponde un’altra. “No guarda non intendevo questo” riprende la prima. “Intendo” continua ” che è un gran figo” intorno le altre annuisono e ridono. “Nella “Grande Bellezza” fa proprio sesso” tutte ridono. “Sì, anche a me” continua la signora alla mia destra ” io mi ci fidanzerei subito ”  contiua una trentenne. A me Toni Servillo piace un sacco. Come attore e come uomo. Solitamente mi piacciono gli uomini più giovani. Ma Toni Servillo ha qualcosa che mi prende. Non solo come attore. Non unicamente come persona. Intendo eroticamente.

E io?

La foto che vedete è di Toni Servillo. Toni è del 1959. Ha 54 anni. Portati male. Volto segnatissimo, calvizie incipiente, sovrappeso. Nonostante la sua scarsa forma fisica Toni gode non solo di fama e successo. Toni gode di una merce preziosa che è LO SGUARDO DESIDERANTE.  Toni invecchia in libertà. Immagino mangi ciò che vuole, credo faccia ginnastica solo se gli va. Penso che se una sera si vuole fare 3 spritz  o una bottiglia di vino con gli amici, lo faccia allegramente. Al mattino dopo avrà il volto segnato e gonfio: meglio! diranno le estimatrici! Le rughe lo rendono interessante. Ah sì? chiedo io sorpresa. Perchè? “Perchè fa vita vissuta”

E io ? E noi? La maggior parte delle cinquantenni che conosco sono meglio …

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17 settembre, Milano, Comunicazione e Discriminazione

17 settembre, Milano, Comunicazione e Discriminazione

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Alla Ricerca della Nostra Autenticità

Alla Ricerca della Nostra Autenticità

Ieri ho pubblicato un breve post dal titolo Le Nostre Mestruazioni sulla nostra pagina fb. Ne è sortito un dibatitto ricchissimo, di quelli che mi  persuadono che, nonostante tutto appaia ostile per noi donne, il cambiamento è invece potentemente in corso. Come l’acqua è in grado di abbattere muri che parevano solidissimi, così la forza delle donne si sta esprimendo in luoghi e modalità a cui è bene prestare ascolto. Alcuni commenti che leggerete paiono ostili: io li vedo come la manifestazione di una lotta, quella tra ragione e natura, che non ha motivo di esistere: ora è importante tenere insieme, cucire, unire. Spesso siamo tenacemente ancorate ad una razionalità che pare darci sicurezza. Talvolta i commenti che ne scaturiscono sono duri, giudicanti, sprezzanti. Peccato. Perchè l’ascolto delle altre resta a mio avviso l’unico modo per progredire. Una laurea un Master non si negano quasi a nessuno  ma un processo di consapevolezza della vita è frutto di un lungo percorso che richiede umiltà e fatica. La maggioranza delle donne che ricoprono posizioni di potere oggi, adottano modi e tempi del maschile. E così facendo il mondo si impoverisce.  Non giudico, l’ho vissuto e dunque ne  ho estrema comprensione. Ma è un altro il femminile che andiamo cercando e di cui c’è bisogno. Che paura del giudizio degli uomini, ragazze! Che paura ancora che abbiamo! “Essere Due” e non uno e la sua brutta copia. Il modello maschile può essere interessante. Ma oggi è tempo di  formulare il nostro. Coraggio! Anni …

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