Sì, la tv è vita”, e intanto guardano dritti in camera i detenuti del carcere di Viterbo e io ho un brivido di malessere leggendo nei sottotitoli l’enorme quantità di ore che questi uomini trascorrono davanti allo schermo. Per loro, molti bambini e bambine, per moltissimi anziani e anziane, la TV è un surrogato di vita.
“Non mi piace sempre quello che passa in tv, però sono sola e mi fa compagnia” mi ripetono le molte e i molti anziani che incontriamo ai dibattiti in giro per l’Italia. “La mamma lavora, io accendo la tv anche quando faccio i compiti e mi fa compagnia” ci dicono i moltissimi ragazzini/e che incontriamo nelle scuole.
Giovedi scorso abbiamo presentato il nostro documentario Il Corpo delle Donne all’Università della Tuscia a Viterbo. Giornata interessante e viva: che ricaduta hanno le immagini per i ragazzi e le ragazze nell’età evolutiva?
Alcune studentesse e uno studente e sotto la supervisione del prof. Giovanni Fiorentino, hanno presentato questo video: 15 minuti di testimonianze su come la tv sia ponte verso la vita per migliaia di persone in Italia.
Proprio per questa sua funzione fondamentale, propio perchè la tv per moltissime persone rappresenta l’unico strumento  di socializzazione, e badate che molte dichiarazioni sono simili in modo stupefacente a quelle di bambini/e e anziane/i, diventa fondamentale chiedere una tv che svolga un ruolo educativo e intrattenitivo, una programmazione che non dimentichi di svolgere un ruolo fondamentale di arricchimento e di crescita all’interno di un sistema democratico, una tv che offra strumenti per aiutare anche i più deboli  ad interpretare il mondo.

Il video è stato realizzato dai giovani Elisa Spinelli, Silvia Cerica, Elisa Ponti e Davide M. Paolucci.
Grazie.