Ti ho scoperta solo adesso, per caso! Volevo solo vedere l’argomento del programma. Anche se ci sono Porro e la Santanchè, guarderò subito la trasmissione!
Ma In Onda è diventato mediocre da quando lo conduce Porro o lo è sempre stato? Luisella, ritorna ti prego!! Anche Telese quando ci si mette sa essere molto mediocre, a questo punto do ragione alla Santanchè sul servizio che parla della Began!
Certo che hai una pazienza a sopportare la confusione che c’è in quello studio! Se ci fosse stata la Costamagna forse ti saresti sentita più a tuo agio. Comunque, è sempre un piacere sentirti parlare, spero di vederti in altri programmi.
Ma si parlerà delle “Donne sull’orlo di una crisi” o no? Qui si parla solo di intercettazioni, Berlusconi, Penati ecc! A parte che non ho capito nemmeno il significato del titolo della trasmissione. A Telese diverte tanto litigare in onda con Porro, a me no! Non dimostrano nessuna serietà! Meno male che c’è l’intelligenza di Lorella, che ritorna sempre sull’argomento! Fossero tutte eloquenti come te, Lorella!
Ti hanno fatto parlare pochissimo, peccato.
Ho condiviso tutto quello che hai detto.
Spero di vederti presto e che ti diano piu’ tempo per esporre i tuoi pensieri assai condivisibili.
Ciao linda
Io credo che la trasmissione a cui abbiamo assistito stasera ci abbia restituito l’immagine dello stato penoso in cui versa il giornalismo in Italia (salvo pochissimi programmi d’inchiesta – non approfondimento, inchiesta. Solo quella si salva). Porro e Telese, che dovrebbero rappresentare le migliori nuove leve del giornalismo italiano (ometti preparati e brillanti, almeno secondo l’opinione corrente) che si tirano addosso dati, battutine e formulette che sentiamo da anni con l’atteggiamento dei ragazzini che si sparano le pallette di carta con la bic a scuola. Il ritratto della Began era aberrante e (per una volta sono d’accordo con la Santanchè) non si capiva dove andava a parare, qual era il suo contenuto. Era killeraggio puro e semplice, un tiro al piccione appena una spanna sopra il pedinamento al giudice Mesiano alla ricerca del calzino turchese; per non parlare poi dell’atteggiamento viscido con cui Telese raschiava il “fondo del barile” alla ricerca del particolare piccante. Davvero mi sembrava lo scolaretto polemico, col Playboy sotto il banco, che gioca a fare il primo della classe tra una sbirciatina e l’altra. Se “le parole sono importanti”, come si ricordava durante la puntata (te pare che riescono a fare un discorso di senso compiuto senza piazzarci una citazione, che noia…) vogliamo parlare del gusto con cui questi signori disquisivano di «escortaggine» «puttanaggine» (Porro) «zoccolaggine», «mantentute a 5.000 euro a botta» (Telese) con evidente compiacimento e autocompiacimento? Anche qui, mi sembra di sentire mio nipote di 6 anni che cita i discorsi altrui per poter dire le parolacce (che gli sono vietate). Non è che le “vecchie leve” se la siano cavata tanto meglio: il “match” tra Ferrara e Merlo altro non era che il confronto fra due diverse declinazioni della stessa mentalità provinciale, quando non gretta: il grande problema antropologico che viene fuori da questa vicenda, quello di un paese decadente, distrutto nella dignità, che cola a picco mentre un’intera classe dirigente si sollazza alla corte dell’Imperatore (partecipando ai festini o spiandoli dal buco della serratura) non è stato minimamente toccato. La Santanchè faceva il suo ruolo di avvocato d’ufficio con il suo solito campionario di formulette e tecniche per sviare il discorso, coronate dalla solita, famigerata domanda «Ma lei è mamma?» (perché agli uomini non chiedono mai «ma lei è padre?»? E se una non ha figli non può parlare di giovani in questo paese?).
Che ci faceva una come Lorella in quel circo penoso non saprei dirlo (e credo che, col senno di poi, se lo stia chiedendo anche lei). Seguivo la trasmissione e soffrivo nel guardare le espressioni del suo volto mentre assisteva a tutto quel “miserabile niente”, mentre i presentatori si azzuffavano, mentre andavano quei servizi risibili, mentre ascoltava per l’ennesima volta i discorsi della De Nicolò conditi di inquadrature su gambe, braccia e decolleté. Tanto che a un certo punto le ho quasi detto tra me: «Alzati e vattene. Lascia lo studio. Lasciali soli a giocare questo penoso gioco delle parti». Lei invece ha resistito e, tenacemente, qualche contenuto in trasmissione è riuscito pure a portarlo.
Alla fine sono contenta che tu sia rimasta Lorella, la tua presenza è servita. Ma non nel senso che avrebbero voluto loro: la donna di sinistra e la donna di destra che magari si accapigliano pure (un po’ di catfight in un contesto pruriginoso non guasta mai). La tua presenza è servita a evidenziare per contrasto tutte le loro miserie, a far vedere che il mondo (quello vero) è fuori. Ti è costato, si vedeva, ma sappi che è stato utile nonostante tutto.
Renata sarei d’accordo con tutto quello che dici, specialmente quando scrivi: “Che ci faceva una come Lorella in quel circo penoso non saprei dirlo”!!!…
Comunque chi conosce Lorella può aver capito i motivi del suo “comportamento” di ieri, ma la stragrande maggioranza, compreso le donne, di chi ha visto questo programma di La7 cosa ha capito?… Va bene che Lorella non doveva accettare, e non lo ha fatto, le provocazioni della Santanchè e dei conduttori che volevano la “rissa”, ma alla fine forse l’impressione è quella di una donna scrittrice che era lì solo per pubblicizzare il suo libro.
Praticamente ieri si doveva parlare del corpo delle donne, e del suo abuso…, con, finalmente, la parola alle donne, ma sapendo che c’era la Santanchè Lorella si doveva “preparare” e non accettare passivamente “tutto”… mi spiego:
– prima di tutto ieri era presente una sola donna cioè Lorella, la Santanchè è una “donna” che pensa come un maschio (maschilista!!! Vedi anche la Terry de Nicolò…): BASTA ad una falsa “solidarietà” tra donne quando c’è una come la Santanchè! Va trattata come un maschio!!!
– va bene non accettare le provocazioni, ma, sempre rimanendo calme, va “denunciato”, bisogna “dissociarsi” nelle trasmissioni che hanno questo scopo “nascosto” e invece di parlare delle donne si parla al solito di Berlusconi con “personaggi” che sono lì perché pagati da lui, a difendere il loro padrone! La Santanchè era lì solo per questo: delle donne a lei NON gliene frega niente!!!
– va bene rimanere al di fuori di una “discussione” assurda come quella di ieri, ma visto che era lì Lorella doveva dare “segni” della sua presenza e almeno ribattere alla Santanchè in alcune occasioni: non si può ascoltare parole tipo “Berlusconi faceva l’amore con quelle “donne”, NON è fare l’amore quello, bisognava che Lorella replicasse: è solo scopare NON fare l’amore, è importante che questo messaggio arrivi alle persone/donne che ascoltano: Berlusconi (e i maschi come lui) NON amano le donne!!! Forse le odiano (e invidiano… vedi Freud…) e le trattano come se non esistessero, NON le rispettano, NON le desiderano veramente, ecc… è solo una umiliazione continua che le donne devono subire da questi “vecchi porci”… fare l’amore è tutta una altra cosa e un uomo può avere anche una sola donna nella sua vita se ama veramente: NON è il numero di donne “possedute” che fa il vero uomo!!!…
– quando la Santanchè ha parlato contro la scollatura della Geppi (che poi era normalissima), anche in questo caso si doveva replicare… pensate solo alle ragazze nelle “feste” a casa di Berlusconi… o a quelle nelle trasmissioni mediaset (e non)… ed era un’altra occasione per riportare il discorso sul corpo delle donne e di come la pensano i maschilisti compreso la Santanchè che parlano di una scollatura chiaramente con falso moralismo e con sottinteso quindi che donne “così” poi se “la vanno a cercare”… Mi fermi qui (ultima cosa importante: gli invitati a queste trasmissioni devono pretendere di poter parlare con gli stessi minuti dati alla “controparte”…), già ho scritto troppo, comunque avete capito cosa voglio dire: NON si deve più essere troppo passive in queste trasmissioni… e un “messaggio” di “speranza” alle ragazze ci deve essere sempre e deve arrivare a loro…
Puppo cosa intendi dire che la Santachè va’trattata come un maschio? Ritieni i maschi tutti uguali e da trattare male? Bho! Io direi di guardare la zucca, che sia maschio o femmina non importa! Tu ad esempio sei un maschio, ma da come scrivi mi sembri intelligente, o invece dovrei trattarti male perchè sei un maschio? Ciao, Anita
pienamente d’accordo con lei, Vincenzo Puppo. a parte il fatto che non condivido l’idea di una solidarietà tra donne “ad ogni costo”, cosa che forse deriva dal mio trovarmi in una condizione nettamente inferiore rispetto a L.Zanardo (per poco impegno, determinazione ma anche per l’appartenenza ad una generazione completamente diversa), mi sembra che al di là della pacatezza di toni,che io prediligo (mai piaciuto Telese, lo trovo arrogante e per questo facilmente attaccabile), alcune questioni non siano emerse. in primo luogo vorrei che qualcuno spiegasse una volta per tutte alla Santanchè (e non vorrei farlo io, che non c’ero in quegli anni e ne ho letto pochissimo)che le lotte femministe non intendevano con emancipazione sessuale la libertà di prostituirsi. la prostituzione è sempre esistita, ma in quale percentuale è veramente una libera scelta? cosa c’entra con la libera scoperta e presa di possesso del proprio corpo l’offrirlo a vecchi laidi e danarosi, con l’illusione di un pagamento equo? in molti casi rimane un’illusione, ed ecco spiegato l’ammutolirsi di Telese rispetto al nome della prostituta in parlamento (anche se, nei consigli regionali e altrove, qualche esempio ci sarebbe). poi vorrei chiarezza sull’affermazione che Terry de nicolò sarebbe da assumere in una qualsiasi azienda: io l’ho intesa in un certo modo, ovvero “io assumerei t.d.n. perchè le regole non scritte del mercato attuale mi impongono questo, una figura che sappia vendersi al di là della bontà di ciò che vende (competenze, professionalità, abilità)”. se si intendesse il contrario personalmente mi offenderei, visto che la mia scarsa abilità nel vendermi mi ha precluso ogni strada, anche nelle mansioni più umili, in cui si dovesse passare per un colloquio faccia a faccia con un selezionatore. certo, l’essere laureata in lettere poi è stato un forte deterrente.
Battibbecco continuo a tre i due conduttori e santanchè, ogni tanto Lorella poteva parlare, riuscendo a comunicare concetti essenziali. E complimentoni all’intervista di apertura a Ferrara, il quale ha enumerato, tra i ruoli a lui noti plausibili per le donne: la cortigiana, la filosofa, la profetessa. Ma in che millennio vive? Tanto per ricordarci dell’arretratezza italica. Tant’è, le capitane d’industria e le sindacaliste gli sfuggono, forse perché entrambe detestano il suo datore di lavoro. Buona l’insistenza di Lorella sulla regressione mediatica trentennale, da cui la regressione dell’immaginario di massa. Avendoci avuto un tempo meno infimo rispetto a quello degli altri, si poteva sviluppare, insieme al concetto che si tratta di una regressione, e/o una mancata evoluzione rispetto agli altri paesi europei, che riguarda tutta la società (sinistra compresa. Alle prossime, con un patto sui minuti preventivo 🙂
Ma perchè si continua ad invitare alle trasmissioni televisive certi personaggi, anche se donna, che parlano solo per difendere qualquno che è chiaramente in torto? e per buttare fango a sinistra? Brava la Zanardo a sopportare e a controbattere in modo costruttivo…….in quei pochi minuti concessole dall’altra invitata (che direi molto agressiva e prepotente) Non si tratta di essere di destra o di sinistra ma solo di avere cervello e rispetto delle persone (che sia maschio o femmina!) Spero di sentire ancora la Zanardo in tv ,ma in un dibattito con persone alla sua altezza sia maschi che femmine!(vogliamo tenerci la Santachè solo perchè è donna?) Ciao, Anita
Ieri sera guardando quanto poco ti facevano parlare i due conduttori (probabilmente cercavano la rissa tra te e la Santanche’) mi è venuto in mente quando a parlare della menopausa delle donne qualche anno fa’c’erano tutti uomini!
Ciao linda
Bisogna vedere, Linda, come ne parlavano questi “uomini”(magari erano dottori con esperienze dirette ed erano portavoce di esperienze di donne!), o magari preferisci che sia la Santachè a parlarne? (della sua menopausa non mi interessa granchè)Ciao Anita
Linda, scusa ma bisogna essere donne per parlare della menopausa? Allora il parto deve poterlo assistere solo una ginecologa? E parlare di eiaculazione precoce lo può solo un uomo? Non diciamo bazzeccole! Ciao, Anita
@vincenzo puppo
passiva io? ma ora rivedrò la registrazione, passiva direi di no. La mia è una scelta di forma e contenuto nuovi. Credo di avere detto cose importantissime, se avessi alzato la voce sarebbe inziata la rissa.
Quanto al libro, non avevo nemmeno previsto che telese ne parlasse, prendo 80 centsimi a libro, faccia i conti lei di cosa guadagno con i libri 🙂
hai frainteso, io volevo dire solo dell’impressione che può essere arrivata a chi non ti conosce… oltre alle possibili repliche che potevi fare con calma alla Santanchè.. tutto qui,è sottinteso per me e per chi ti conosce che la publicità di Telese al tuo libro a te non interessi, scusami se non mi sono spiegato bene. Però qualche cosa dovevi rispondere alla Santanchè… lei addirittura se ne è approfittata e ha detto che tu e lei in molte cose la pensate allo stesso modo ecc… ripeto, per me, bisogna assolutamente prendere le distanza da “donne” come queste e non dare il minimo appiglio di essere fraintese…
Caro Vincenzo, per me Lorella si è comportata con un tale self control che ho provato una grande ammirazione per lei. Ha concentrato in pochi interventi quello che aveva da dire, e si è capito benissimo il suo pensiero.
linda
Cara Lorella, sono d’accordo con te, hai fatto benissimo a comportarti in questo modo, hai dimostrato di essere una persona superiore alla Santachè, se stavi al suo gioco si arrivava alla rissa! Ciao Anita
Volevo dire ad Anita e mi scuso se insisto che a parlare della menopausa avrei preferito “anche” una donna esperta del ramo, e non solo uomini. Non mi sembra di aver visto mai in TV sei donne,parlare della eiaculazione precoce degli uomini, come non ho mai visto in TV un uomo fare la pubblicita’ alla incontinenza urinaria, o a dei rossori, sembra che solo le donne se la facciano sotto e abbiano dei rossori.
Vorrei solo congratularmi con Lorella che è l’unica ad esser rimasta in tema. Una punta di disgusto per i due conduttori che – parteggiando su diverse sponde – hanno comunque mantenuto atteggiamento maschilista e machista, per cui il problema alla fine si risolve in una questione di “zoccolaggine”
Lorella è riuscita ancora una volta a rimanere lucida e ad esprimere con garbo ed equilibrio concetti che elevavano la conversazione e ricentravano il dibattito un po’ più in altitudine.
Chi ha avuto modo di ascoltare Lorella Zanardo in altre sedi sa già che una delle sue doti comunicative è appunto la sua capacità di non scendere al livello di chi sta attaccando ma di cercare un percorso pacato per rispondere alle critiche e agli attacchi. Credo che con la presentazione del corpo delle donne in giro per l’Italia (a gratis) Lorella Zanardo abbia praticato ad oltranza il self control, la meditazione yoga e il training autogeno e che abbia dovuto rispondere con rispetto anche a persone che la attaccavano il suo lavoro con sgradevoli banalità o volgarità qualunquiste.
Ancora una volta si continua a parlare della forma e non del contenuto, ancora una volta si guarda al modo e non al concetto. Lorella Zanardo ha attirato l’attenzione sull’importanza del messaggio veicolato dai media ai giovani, ha parlato di immagini che si insinuano nell’immaginario di chi dovrebbe sognare il meglio invece che aspirare a soluzioni di facilità. E’ riuscita inoltre a far passera un concetto grave di cui si parla ancora troppo poco quando la Santanchè con la finta piaggeria di chi mente sapendo di mentire ha parlato delle amiche di suo figlio, giovani donne smaliziate, intelligenti e dedite allo studio. Lorella è stata ferma nel sottolineare che forse le ragazze che conosceva la Santanchè vivono in contesti rari e privilegiati e che il problema della fruizione del messaggio veicolato dai media e dalla sottocultura dominante colpisce persone comuni che non hanno così tante possibilità di scelta per affinare il loro spirito critico e il loro sguardo più esigente. Su questo Lorella Zanardo fa il suo pezzo di lavoro sociale da tempo, come altri, lavora per smontare un po’ di stereotipi e aprire un po’ le prospettive. Con grande ammirazione e riconoscenza ringrazio Lorella per il suo prezioso lavoro.
Si è tutti bravi a criticare, dalla poltrona di casa, il lavoro di coloro che si stanno dedicando con costanza a fare qualcosa contro questo sistema viziato e impoverito. Ecco, Lorella è una che fa!
“Si è tutti bravi a criticare, dalla poltrona di casa”
Forse (se sbaglio chiedo scusa, ma sono il solo ad avere dato qualche “suggerimento” a Lorella per le prossime volte in TV con un “interlocutore maschilista”, che è diverso dalla presentazione del libro in una scuola ecc…)questa frase è diretta a me, e chiaramente senza conoscermi (per iniziare basta cliccare sul mio nome… Inoltre non potete immaginare come in questo momento, proprio oggi, devo, sto rispondendo ad attacchi “durissimi”, cioè censure, di Editori di Journal internazionali sessuologici importantissimi citati sempre dai mass-media di tutto il mondo, che pubblicano articoli specialistici maschilisti e censurano le mie repliche… per le precedenti censure vedi in newsexology… ma vi posso spedire tutto se volete e se vi interessa, il mio indirizzo email è pubblico, vedi anche in facebook)… comunque NON erano critiche, basta leggere bene i miei commenti sopra… e ripeto: chi NON conosce Lorella cosa ha capito? ad alcune frasi gravisssime (e per favore, vedi i commenti sopra)della santanché (chiaramente con il suo stile pacato ecc)spero che risponderà (a lei o altri)la prossima volta.
Ma vicenzo cosa avrei dovuto rispondere?
A me piace fare l’amore diceva l’onorevole.” Anche a me, un sacco, che posizione preferisce, lei onorevole? missionario o qualche variante?”
“Lei zanardo ha figli! si onorevole 2, e lei? ah settembre che fatica la scuola che ricomincia….
2Il premier non è malato è malato chi va in ospedale, diceva l’onorevole. ” ma no , scusi, avrei dovuto rispondere, dire a 75 anni al teelfono a dei quasi sconosciuti che la patonza deve circolare mentre il pAese che guidi cade a pezzi, è da malato.
Vincenzo la tv on è la scuola, e qs l’avevo capito 🙂
Io non sono interessata a gridare.
Bensì a creare un nuovo modello. per toni e contenuti.
C’è chi non capisce, ma anche qui c’è chi non capisce,infatti a volte non ce la faccio piu 🙂
E’ il destino di chi traccia un cammino nuovo. Quindi anche il mio, opinion former, mi hanno defiinita gli inglesi. Ecco, appunto
“Ma vicenzo cosa avrei dovuto rispondere?”
Niente, sei stata te stessa. Scusami, ciao.
Il corpo delle donne says:
Set 29, 2011
No, nemmeno. Io di mio, come sa chi mi frequenta, posso essere una tigre e la Santanchè la divoro. 🙂
E’ diverso Vincenzo, non voglio.
Trovo inutile rispondere che anch io faccio sesso volentieri.
Trovo piu utile mandare in onda un paio di messaggi importanti.
Si perderà l’approvazione di taluni, pazienza.
Guarda il disastro di quelli che hanno inseguito l’approvazione di tanti.
mi rendo conto che rispondere alla Santanchè sia un po’ come parlare al vento…e che possa essere esasperante, soprattutto se questa cerca di deviare continuamente il discorso parlando di figli e di libero amore (ancora?). quello che mi fa rabbia di lei è che sembra attaccarsi a stralci dei discorsi intelligenti degli altri per non passare per idiota, per poi smarcarsi improvvisamente perdendo il filo logico del discorso. certo è, che con tutta la sua illogicità, quel cagnolino inutile (Porro) le andava dietro, mentre Telese con la sua veemenza (autentica?) non riusciva a smontare le sue non-tesi con efficacia. è vero,l’arroganza verbale non paga, non vince: però non è questo che percepisce il grande pubblico. e da quello che ho capito è anche al grande pubblico, alle ragazzine e ai ragazzini senza strumenti che “il corpo delle donne” si rivolge
“Trovo inutile rispondere che anch io faccio sesso volentieri”
No, non era certo questa una delle risposte… se davvero ti interessa sapere cosa avresti potuto rispondere (oltre che scrivermi al mio indirizzo email che hai), ti INVITO alla mia lezione di dopodomani, sabato 1 ottobre 2011, dalle 11 alle 12:30. Titolo: Diventare adulti e adulte: come costruire un percorso educativo alla sessualità. Al Corso di formazione su “Affettività e Sessualità” alla Cooperativa Fontenuova, via Fortini 143, Firenze (vicinissimo all’uscita autostradale di firenze sud, vedi le indicazioni stradali su google-map). (l’invito è anche per Valerie e a quelle che hanno lasciato un commento qui se sono interessate davvero e chiaramente sono libere per sabato, e vi assicuro che per la mia lezione, purtroppo breve…, vale anche la pena di fare un piccolo viaggio).
Non so se hai letto questo articolo: La formula estrema del doppio conduttore di Aldo Grasso (27 settembre 2011) – Corriere della Sera: “… lo scontro (finito poi a tarallucci) fra Lorella Zanardo e Daniela Santanché … che la Santanché ha più presenza della Zanardo e la trascina dove vuole;… Quando la Zanardo espone le sue teorie sugli effetti della tv forse sarebbe il caso di ricordarle che il suo apparato teorico è molto vecchio (l’ influenza immediata dei media sugli individui e le loro convinzioni, come ipotizzava la «teoria ipodermica», o bullet theory nel periodo fra le due guerre mondiali, è smentita da tempo)…”: vedi tu se gli vuoi replicare.
Inoltre sei stata sfortunata: dopo che è stata mandata via la Costamagna l’auditel di in onda è sempre diminuito e domenica è stato il minimo (2,75%).
PS: vieni alla mia lezione?
Il corpo delle donne says:
Set 29, 2011
Non credo di volere replicare. Sarò stata in tv 3/4 volte al max e ho goduto di un interesse enorme da parte di Aldo Grasso, spropositato. Spiegazione: Grasso è un teorico della tv che scrive manuali incomprensibili solo per addetti ai lavori. Riteniamo gli stia seriamente sulle scatole che noi si vada in giro con NUOVI OCCHI PER LA TV, media education come strumento di cittadinanza attiva. Non me ne preoccupo: Grasso raprpesenta l’ ormai superato. Intanto domani la BBc mi intervista di nuovo :-).
Guardando la puntata, ho avuto la strana sensazione che il messaggio di Lorella possa non essere passato del tutto. Coloro che seguono il blog e che hanno sviluppato una certa sensibilità agli argomenti trattati non avranno avuto difficoltà a cogliere i punti essenziali che il discorso di Lorella voleva veicolare. Ma lo spettatore medio, magari quello che si nutre di sola televisione e non è mai entrato in contatto con la riflessione femminista, cosa può avere recepito? La mia impressione è che le risposte di Lorella sfuggissero spesso dall’intreccio del discorso e che seguissero al contrario una logica propria, come se dovessero lanciare un messaggio indipendentemente dalla domanda posta o dall’argomento trattato. Anche a me, come a Vincenzo Puppo, sarebbe piaciuto che Lorella replicasse ad alcune battute dei presenti, in particolare ad alcune delle stupidaggini della Santanché. Non intendo dire che doveva mettersi ad urlare, rispondere in modo sgarbato, abbassarsi al livello pietoso dei discorsi degli altri ma inserire i suoi interventi laddove una sua parola, anche brevissima, avrebbe potuto presentare un punto di vista diverso, smascherare un’ovvietà, ribaltare il luogo comune. I dibattiti televisivi, soprattutto quelli previsti da trasmissioni come queste, hanno tempi molto ristretti e soprattutto non sono luoghi in cui ci si può permettere di parlare solo ed esclusivamente quando ci viene data la parola.
Nonostante questo, ho ammirato molto la calma e il sangue freddo che Lorella ha mantenuto nonostante tutto (io da casa ho distribuito ceffoni a gogo). Credo che non sia facile gestire situazioni come queste, soprattutto quando si è davanti alle telecamere…
Mi è poi risultato chiaro, soprattutto quando hanno affiancato i volti di Lorella e della Santanché, che di un volto finto come quello di quest’ultima non riesco a “fidarmi”, così si diceva nel blog tempo fa. Lo avevo capito razionalmente ma non ancora visceralmente.
Secondo me Terry de Nicolò era ubriaca in quel momento. L’hanno intervistata anche su “Blog-La versione di Banfi” ed era completamente diversa nel parlare!