mother-2003-01-gEntro molto in sintonia con le ragazzine: io le ascolto e loro mi rispettano per questo. Nelle scuole mi chiamano loro prima ancora delle insegnanti. E’ un feeling che ho da sempre, c’è una parte di me che vive e pensa e sente con loro. Non è un vezzo. E’ così.

Poi c’è una parte di me che ama le donne anziane. Direi vecchie se oramai non fosse una brutta parola. Le amo sinceramente, le rispetto con tutto il mio cuore. Amo il loro essere il welfare del Paese, il loro coraggio nel vestirsi come credono, i loro corpi al di fuori dei diktat. Corpi  finalmente liberi.
La mia amica Clara, quando avevamo entrambe 20 anni, un giorno disse: “non vedo l’ora di essere vecchia e di fottermi di piacere ai maschi”.
Che libertà.

Placido_e_Vincenti

Questa è la foto di un uomo anziano con una moglie che ha  40’anni meno di lui.

Sopra avete visto una foto di una donna anziana con un uomo che ha trent’anni meno di lei.
Se non avete letto il libro di Kureishi The mother vi suggerisco di leggerlo, non perchè sia un grande libro, ma perché rompe tutti i tabù: c’è una donna anziana, non rifatta, non elegante, non figa, che va a letto con un uomo giovane ed è un incontro di corpi.
Gli inglesi, che anticonformisti!
Qui noi a disquisire se le meteorine le vogliamo vedere a sedere all’aria o no, eccitandoci la sera davanti alla tv con la mamma o con i figli o con la moglie, e loro, gli inglesi, ti sbattono un tabu’ in faccia: il sesso con  le donne anziane. Il sesso, l’erotismo quello vero che non è fatto di culi sodi o seni marmorei ma di carne e  sangue e energia. E che non bada all’età.
Che bello, che libertà. Quanta vita vera.