MI091110SPE_0074La politica si sa, almeno in Italia, è cosa da uomini. Il programma di Stefano Boeri, candidato sindaco per Milano,  sulle donne è interessante, molto interessante: i giornali non ne parlano, forse perché il tema non provoca il loro interesse, altre cose ci sono da recensire, altri tipi di donne. Escort ad esempio. E invece il programma che coinvolgerebbe le donne di Milano introduce il tema di uno sguardo femminile sulla città, utilizza un linguaggio nuovo, parla di corpo! Dice che per le donne ciò che profondamente conta è “primum vivere” che è quasi rivoluzione per la politica.
Anche l’approfondimento giornalistico, quello di cui si parla il giorno dopo, quello “che conta”, è cosa da uomini: come ci ricorda il Censis le donne in tv sono numerosissime, ma quante sono le conduttrici di importanti programmi di approfondimento?

Mi scrive una lettrice “Cara Lorella, ci siamo conosciute a Trento nel mese di Marzo….. L’incontro fu riuscitissimo e credo che abbia lasciato tracce nella testa e nel cuore delle molte persone presenti. Ho scritto una lettera a Fabio Fazio e alla redazione e agli autori della sua trasmissione perché sono al colmo dell’indignazione per l’assenza delle donne nella sua trasmissione. Una banale questione di numeri dei 34 ospiti di questa stagione,  29 sono  uomini e 5 donne. Il resto lo trova nella lettera che copio qui sotto e che, se ritiene che possa interessare, potrebbe pubblicare, anche in parte, sul blog. In ogni caso mi faceva piacere farglielo sapere, perché forse senza l’energia del suo impegno su questi temi, avrei lasciato perdere, come ho fatto troppe volte. La ringrazio e le auguro ottimi giorni”

Anch’io avevo notato questa assenza nelle roccaforti della sinistra, Fazio ma anche Santoro… L’amica trentina mi stimola la verifica, domani sera parte la megatrasmissione di Saviano e Fazio: “Vieni via con me”, rai tre. Leggo un comunicato stampa:

“Si comincia alla grande, lunedì 8 novembre alle 21.05 (in contemporanea con il Grande Fratello 11 su Canale 5), con il monologo a costo zero del premio Oscar Roberto Benigni, un regalo del “piccolo diavolo” a Fazio e Saviano e ai telespettatori di Rai 3. Un’esibizione effervescente di circa mezz’ora vista in anteprima per ora solo dai due conduttori, dagli autori del programma (Francesco Piccolo, Marco Posani, Michele Serra e Pietro Galeotti) e dal regista di “Vieni via con me”, Duccio Forzano. Tra gli ospiti Claudio Abbado e Nichi Vendola.”

Ahia! L’amica di Trento aveva ragione… Quando dico che io non ho avuto bisogno di leggere il femminismo, non vi dovete arrabbiare. Intendo che  ho sempre avuto idee chiare e coraggio di mio: esempio? Io domani non guardo il programma. Aspetto di ricredermi. Attendo che gli autori e i conduttori si accorgano delle migliaia  di fighissime donne che tengono in piedi l’Italia, delle vecchie donne italiane  che rappresentano il welfare, delle giovanissime che trovo in giro nelle università del mondo. Allora, ma solo allora diventerò spettatrice fedele.

E’ tempo di scelte. Basta ideologia. Siamo milioni di donne e non siamo rappresentate. Siamo noi che decidiamo gli acquisti. Siamo noi il welfare. Facciamolo sentire.

Prendiamo posizione. Voi lo sapete bene vero? Il problema non finirà con il premier. Il problema, quello duro da mandare giù, sarà rendersi conto di ciò che è già sotto i nostri occhi: via il premier sarà evidente che gli “altri” non considerano la questione femminile tema degno da entrare nell’agenda politica del Paese. E ci sarà da lottare. Cosa si può fare? mi scrivete lagnandovi.

Lottiamo. Tiriamo fuori le unghie. Basta fare le ragazze pon pon della sinistra. Che i nostri diritti vengono prima del partito, è questo il punto. Chiediamo, facciamo sentire il nostro peso. E’ bastato far sentire che siamo tante e anche le aziende hanno cambiato strategia pubblicitaria.

Affrontiamo il vero problema: dissentendo, non piaceremo a tutti, nemmeno ai “compagni”. Fa niente. Ci piaceremo tra noi.

E’ ora. Tira aria nuova, attenzione a non scendere a compromessi ora che poi non recuperiamo più. Ci sarà bisogno di nuove alleanze, il PD cerca un nuovo assetto, facciamo sentire il nostro peso. E’ un’occasione che non va persa. Lo ripeto? Siamo la maggioranza. Ragazze, parlate con le mamme, le nonne. E’ il riscatto anche per loro che da una vita danno più, molto di più di quanto venga loro riconosciuto.